Monday, September 12, 2016



Gli elettrodomestici che salvano il pianeta. 

Attualmente assistiamo a fenomeni molto preoccupanti che mostrano palesemente il problema emergente che accomuna l’intera umanità, il surriscaldamento della terra. Esso si traduce in cambiamenti climatici imponenti e incontrollabili. Per questo l’unica soluzione come abbiamo più volte ripetuto, è limitare l’emissione di gas che incrementano l’effetto serra. Ognuno di noi come può ha la possibilità di contribuire in vario modo a limitare il fenomeno, e se tutti prendessero coscienza di quanto ogni singola persona sia importante per il nostro pianeta, di sicuro le cose sarebbero molto diverse. 


Con piccoli gesti e accortezze possiamo davvero fare la differenza. Per esempio anche solo per l’acquisto dei comuni elettrodomestici. Scegliere le comodità ai tempi odierni è difficile da evitare, ma almeno lo si può fare comprando bene, soprattutto  prodotti che garantiscono non solo efficienza, ma anche ridotti consumi. Questo significa ridurre sia la vostra bolletta, ma anche limitare le emissioni di gas serra nell’atmosfera, causa principale del surriscaldamento globale. Come per esempio i climatizzatori d’aria, che non mancano ormai praticamente in nessuna abitazione. In questo caso esistono in commercio ottimi modelli che consentono di avere un ambiente sano, fresco, ma soprattutto salvaguardare allo stesso tempo il pianeta, perché rispettare l’ambiente diventa oggi fondamentale. Il clima che volete con spese ridotte e grandi vantaggi per tutti.



Questo vale per qualsiasi altro elettrodomestici che avete nella vostra casa. Dalla tv, alla lavastoviglie, cercate di optare per l’acquisto di quelli che abbiano ridotti consumi. Quindi non concentratevi sono sul basso costo ma sulla qualità e soprattutto sulla classe energetica. In generale cercate di utilizzarli quando proprio non potete farne a meno, limitandone l’uso potrete anche ridurre le emissioni, per salvaguardare il pianete uno sforzo fa fatto da parte di tutti. Solo insieme è possibile raggiungere obiettivi concreti. Per noi ma soprattutto per il futuro dei nostri figli.   


Salvare il pianeta eliminando la produzione di combustibili fossili

Oggi esiste un emergenza seria, la  temperatura della terra sale, i ghiacciai si sciolgono e il livello dei mari è in aumento. Molte specie di piante e animali sono a rischio estinzione per il cambiamento climatico che diviene sempre più imprevedibile. Cataclismi, siccità, alluvioni, uragani diventano fenomeni all’ordine del giorno, sdradicando migliaia di persone dalle proprie terre, con una mobilitazione imponente verso le grandi città. Molti sono i paesi che rischiano di scomparire in Italia e nel mondo, come riportato su un articolo di intelligonews.

Per esempio il Bangladesh, sono moltissimi i villaggi che stanno per essere inghiottiti dall’acqua. Il risultato è che 18 milioni di persone potrebbero rimanere sfollate. Oltre al fatto che se la costa del Bangladesh scompare, l’intero ecosistema ne verrà colpito, in quanto  la regione riesce ad attirare tantissimi turisti, attività che consente al sistema economico del paese di sopravvivere. Non solo, tante altre importanti città sono a rischio, ormai per le Maldive il destino è praticamente imminente. I paesi bassi, sono un altro dei posti che potrebbero scomparire, come le città di Amsterdam e Rotterdam. Persino New York; Bangkok, Shanghai;  anche Miami potrebbe essere inghiottita dall’Oceano Atlantico nel corso del prossimo secolo. New Orleans deve affrontare una minaccia doppia, dal mare e dalla terra, stravolta spesso da tempeste e uragani. Infatti  la maggior parte di essa risulta essere al di sotto del livello del mare anche di 3 metri e secondo le recenti ricerche il livello del mare sulla città potrebbe innalzarsi anche fino ai 4 metri.


Probabilmente la soluzione migliore sarebbe non solo promuovere l’utilizzo di energia rinnovabile, ma eliminare di netto la produzione di combustibili fossili. Principale fonte di produzione dei gas serra.  Nonostante le promesse fatte dai governi internazionali, la verità che siamo ben lontani da soluzioni certe. Infatti, molti sono ancora i paese che continuano a sovvenzionare i progetti di sviluppo per la produzione di petrolio, gas e carbone. Dagli Stati Uniti al Regno Unito, e Russia. Questo significa che siamo distanti anni luce dalla realizzazione di passi concreti vengo interventi che consentano quantomeno di arrestare o limitare l’aumento così imponente della temperatura. 



Ridurre le emissioni riciclando 

Oggi è reale la necessità di trovare urgentemente dei modi concreti per intervenire, per poter abbassare le emissioni di gas serra. Una delle soluzioni sarebbe promuove  e incentivare fonti di energia alternativa. Il problema diventa sempre più urgente e richiede di trovare soluzioni che possano arginare il fenomeno. Ad esempio sfruttando sole e vento, queste dovrebbero essere le priorità di tutti. Partendo da una campagna di sensibilizzazione a livello internazionale, sia sulla necessità di riciclaggio di materiali che possono essere riutilizzati. Alcuni sicuramente penseranno a quale sia l’utilità di tutto ciò. Beh sicuramente l’obiettivo principale in questo senso è proprio quello di ridurre le emissioni legate allo smaltimento di rifiuti e alla produzione. Questo potrebbe essere uno dei modi per un inizio importante. 


Ognuno infatti potrebbe in maniera semplice contribuire a ridurre l’effetto serra partendo dalla semplice raccolta differenziata. Poi esistono tante altre ottime strategie che possono essere utilissime per ridurre le proprie emissioni di CO2 nell’atmosfera. Ad esempio, partiamo dalle abitudini alimentari, cerca di limitare l’assunzione di carne, come riportato dal sito life gate. Sostieni le cause e le aziende che si impegnano costantemente nella riduzione dei gas serra. Questo è un altro dei modi per contribuire a salvare il tuo pianeta. 


Camminate evitando ti utilizzare l’auto quando potete, visto e considerato che è la principale causa del surriscaldamento del pianeta. Partendo dalla produzione di vetture, la costruzione di strade, l'estrazione del carburante e, ovviamente, la benzina, sono tutti fattori che incidono fortemente sulla produzione di gas serra. Oggi è impossibile un totale blocco delle auto, ma ci si può comunque impegnare ad utilizzarla meno. Ad esempio ogni volta che devi raggiungere un posto che sia per lavoro o per svago, usare mezzi alternativi, oppure per fare la spesa, invece di recarti ogni due minuti al supermercato, fare una spesa grande, magari una volta alla settimana. 


Altra cosa importante è quella di non trascurare la vostra macchina, per garantire la piena efficienza del veicolo e ridurre il suo impatto ambientale. Fare benzina quando non fa troppo caldo, in questo modo riduci le emissioni dei gas che evaporano durante il rifornimento. Altra cosa da non sottovalutare, e che spesso non prendiamo molto in considerazione è lo spegnere tutte le lucine degli elettrodomestici, a partire dalla televisione, la radio o il pc. Staccare tutte le prese, è un’altra ottima soluzione. Infatti, considerate che anche quando sono spenti e rimangono attaccati, tutti i dispositivi elettrici assorbono energia.


Il riscaldamento globale

Molti affiancano il riscaldamento globale ad un semplice innalzamento della temperatura. In realtà non è proprio così, il problema è molto più ampio e difficile e soprattutto vicina a noi, che ancora non prendiamo bene coscienza delle conseguenze che il riscaldamento globale può generare. Fenomeno che già oggi comincia a mostrare le prime vere manifestazioni. 


Moltissimi sono i segni del cambiamento di clima, che già oggi si misurano e ampiamente raccontati dai più grandi esperti in materia e riassunti ampiamente  dall’Intergovermental Panel on Climate Change (IPCC), comitato ONU sul clima, che mette insieme differenti studi in vari settori, come la geologia, l’idrologia, persino la sociologia e l’economia. Tutte concordano con la serietà dei cambiamenti climatici in atto e con la necessità di interventi concreti per poter ridurre il fenomeno del riscaldamento globale della nostra terra.

Il clima ormai viene considerato come sinonimo di cambiamento, il fatto è che non si tratta più di un mutamento imputabile a cambiamenti naturali, piuttosto attribuiti alle attività umane. L’emissione di gas serra sono sempre più in aumento e questo per chi non l’avesse capito incide in maniera inequivocabile sulla salute del pianeta, accelerando quel processo naturale di riscaldamento globale.
Dal 1950, molti sono stati i cambiamenti osservati, davvero senza precedenti. L’aumento della temperatura terrestre ha portato conseguenze devastanti che inevitabilmente stanno portando a disastri ambientali evidenti. Per prima cosa lo scioglimento dei ghiacci, prova che l’atmosfera e gli oceani si sono riscaldati, la massa di neve e ghiaccio è diminuita, il livello del mare è aumentato, e soprattutto sono aumentate le concentrazioni di gas ad effetto serra. Un interessante video sullo scioglimento della calotta polare realizzato proprio dalla NASA, è stato pubblicato sulla repubblica.it. I rischi futuri sono davvero elevati, ma molti ancora pensano che sia tutto molto lontano.



Pensate ai dati oggettivi, come per esempio i disastri e le calamità che giorno dopo giorno colpiscono migliaia di persone e famiglie. Alluvioni, siccità, tutto forchè generate da cause naturali. Sono fenomeno sempre più preoccupanti che dovrebbero terrorizzare il pianeta, e domani il prossimo a vedere la tua casa distrutta e perdere tutto quello che hai, affetti e altro, potresti proprio essere tu. Nella situazione in cui siamo, c’è chi minimizza il fenomeno ma il problema rimane e si fa ogni giorno più grande. L’intervento immediato è necessario, purtroppo in generale ci si muove lentamente. Fondamentale smuovere la coscienza di tutti e puntare ad obbiettivi concreti, salvare il nostro pianeta.